Matteo Temporin

Matteo Temporin

Nasce a Portomaggiore nella provincia di Ferrara il 4 Ottobre 1976, dopo gli studi di geometra si applica a quelli artistici, frequenta l'accademia di belle arti di Bologna diplomandosi nel 2003. Il mondo dell'arte come un oceano diviene materia d'indagine, sono i pittori simbolisti che catturano la sua attenzione, sposa il principio per cui ci si sforza di rendere tangibile una realtà che altrimenti rimarrebbe inafferrabile. Caratteristica del simbolo è infatti quella di far diventare manifesto ciò che è assente e dunque, ciò che è "al di là", "trascendente", "fuori dal mondo". E' convinto che l'arte non "progredisce". Si trasforma, proprio come la vita. Si adatta alle condizioni mutevoli dei rapporti sociali e dei modi di produzione e rende conto delle metamorfosi che intervengono tanto nella vita pratica quanto nella rappresentazione del mondo. L'arte è incessantemente costretta a cambiare, non per progredire bensì per rispondere ai bisogni perenni dell'umanità in circostanze di vita e di percezione del mondo che si modificano in continuazione, rendendo inefficaci le forme preesistenti. L'artista non compie dunque una "scoperta" come farebbe invece lo scienziato. Trova, diciamo così, un passaggio. E questo passaggio gli permette di sfuggire alla mera ripetizione di forme già familiari, corrispondenti a una concezione ormai anacronistica del mondo, e di giungere nuovamente all'essenza del soggetto.